LA STREET ART CHE NON C’È PIÙ – Marco Pautasso

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Ormai chi mi conosce lo sa… Sono una grandissima appassionata e studiosa di Street Art e Graffiti e vorrei raccontarvi degli artisti e writers che gravitano intorno alla città di Cagliari.

In realtà voglio raccontarvi dei “pezzi” che sono andati persi, in particolare in questi ultimi 8 anni, in cui ho iniziato ad accumulare foto su foto creando un archivio preziosissimo per documentare un’arte che per natura é effimera, impossibile da rinchiudere in mappe statiche o circoscrivere in sale espositive senza che perda la propria carica esplosiva e talvolta provocatoria.

Di quanto sia ancora percepita come vandalismo e di molti altri aspetti vi racconterò in altri episodi 🙂 

Oggi invece vi presento il primo pezzo scomparso. La bambina che fa le bolle nella foto qui in alto é opera di un artista cagliaritano classe 1980, Marco Pautasso

Negli ultimi anni si é fatto conoscere con la sua poster-art dai colori brillanti seppur nelle tonalità pastello, che ben simboleggiano il contrasto spesso utilizzato per esprimere la sua concezione della realtà e società contemporanea.  

Come molti altri artisti sardi, Marco, ha movimentato la scena artistica urbana e lo ha fatto con i suoi soggetti apparentemente fiabeschi e sdolcinati, ma che racchiudono tematiche ben più complesse all’interno dei loro dettagli. Questo è uno degli aspetti che accomuna molta street art a livello globale: la capacità di racchiudere in una sola immagine più messaggi e quindi diversi livelli di lettura e interpretazione.

Con questa opera del 2019, che ormai appunto è svanita a causa delle intemperie e della fragilità del supporto, Marco sembra semplicemnte voler dire “Hey ci sono anch’io!” nel contesto artistico della città. Ma in altre opere ben si coglie la sua visione del rapporto problematico tra l’uomo e la natura, l’uomo e il tempo, inteso come tempo da vivere, come qualità della vita spesso messa da parte dalla frenesia  della quotidianità.

Marco, artista che ama sperimentare non utilizza solo la poster-art, dipinge anche su altri supporti, e oltre la tecnica che padroneggia piuttosto bene, ciò che lo caratterizza è la scelta arguta dei luoghi in cui sceglie di posizionare i suoi pezzi.

Si tratta di punti strategici in cui le opere saranno ben visibili, facilmente riconoscibili per il suo stile e spesso in totale armonia col contesto che le circonda.

Colori e tecnica delicati quelli di Marco Pautasso, sempre attento ai dettagli, come la finta bolla che svolazza accanto alla bambina. 

Qui sotto il pezzo ancora intatto, posizionato da pochi giorni.

Nei prossimi post altri pezzi scomparsi, altri artisti, e approfondimenti sul mondo della street art e dei graffiti. 

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