Keywords of Graffiti & Street Art – Hall of fame

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E’ il momento di riprendere con il nostro glossario #keywordsgraffitistreetart

Avete mai sentito parlare di HALL OF FAME?

In inglese hall of fameindica la classe o la categoria di coloro che si sono distinti in una particolare attività/campo, o un’istituzione che onora i risultati di alcuni individui in una particolare attività/campo.

Nello specifico dei graffiti si intende un muro che, per rispetto verso i writers che lo hanno dipinto e delle loro riconosciute capacità, non viene crossato se non da chi ha una sorta di autorizzazione, per esempio un compagno della stessa crew. 

Una hall of fame inoltre può comprendere diverse pareti che possono essere dipinte legalmente o semi-legalmente. 

Per alcuni puristi del Writing tutto ciò che viene dipinto nella legalità non corrisponde veramente al fare graffiti, ma è pur vero che trattandosi di muri legali o semi-legali, o in un certo senso tollerati, questi permettono ai writers di lavorare liberamente e più creativamente senza interruzioni, e quindi di produrre pezzi molto elaborati e di maggiore qualità, intesa come precisione.

Le hall of fame sono presenti sin dal primo periodo di diffusione dei graffiti americani, come la hall of fame dell’East Harlem (since 1980),  e hanno sempre contribuito allo scambio all’interno della scena e allo sviluppo delle generazioni successive di writers.

In alcune città, le hall of fame hanno una lunga storia nella cultura del writing, diventando in alcuni casi parte integrante del paesaggio culturale urbano e  un punto di riferimento in cui writers di tutto il mondo si incontrano per dipingere e scambiare le proprie esperienze e stili. 

L’esempio più noto e intensamente discusso dai media relativamente di recente é stato 5Pointz a New York City, per lunghissimo tempo considerata la mecca per eccellenza dei writers, e che dal 2013 non esiste più. L’industria edilizia ancora una volta ha avuto la meglio, e ancora una volta si è rivelata una dei maggiori nemici  del writing: l’edificio è stato prima imbiancato, poi demolito per fare spazio ad un complesso residenziale.

Oggi anche le capitali europee hanno le proprie hall of fame, e così  quasi ogni città e paese d’Italia. 

Anche in Sardegna ovviamente sono presenti muri considerati tali. 

E Cagliari? Anche nella città del sole esistono le hall of fame. 

Un esempio sono i muri nellazona di Sa Duchessa disseminati tra i dipartimenti di Lettere e Filosofia, Ingegneria e il C.U.S. 

Si tratta dei muri dipinti dalla SAF CREW (Sardos Frades – Fratelli Sardi), composta da Jilos, Nero, Idea, Matz, Tarma e Gibbo.

La zona per lunghi anni luogo di frequentazioni non troppo raccomandabili grazie agli interventi della Saf Crew ha iniziato a cambiare volto e sopratutto colore con le loro tag superelaborate e studiate in ogni minimo dettaglio. Spesso non facilmente leggibili e qualche volta accompagnate da illustrazioni dedicate a persone o temi cui la crew è particolarmente sensibile, con le sue murate la Saf da puntualmente dimostrazione del grande talento sia nel Lettering che nella narrazione figurativa.

Di loro vi avevo già raccontato in una delle Interviste Urbane rilasciata da Idea, che trovate a questo link https://www.bagamunda.com/post/urban-interviews. 

Di  seguito alcuni scatti dei pezzi delle hall of Fame di Sa Duchessa a Cagliari.

Al prossimo articolo Street art e Graffiti Lovers! 😊

Melania

Foto: M. Garau

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