Dicciusu e Frastimmusu

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Inauguro il tema TRADIZIONI con una rubrica a cui tengo tanto, si chiama Dicciusu e Frastimmusu 🙂 

Nasce dal fatto che fin da piccola, da Sulcitana doc, ho sempre sentito parlare in sardo in famiglia. 

Ogni volta che c’era qualche aneddoto divertente del passato da raccontare, qualche situazione di nervosismo o particolare schiettezza, in automatico si parlava in sardo. Rendeva meglio. Tuttora è così.⁣ 

Con poche parole in sardo infatti si possono esprimere molteplici sfumature di un concetto, spesso dal senso tagliente. Soprattutto se si condisce il racconto con modi di dire e qualche “frastimmo”. In realtà “is frastimmusu” erano imprecazioni di solito rivolte a Sa Giustizia o a Su Boginu, più che vere e proprie bestemmie.

I modi di dire e proverbi in sardo, presenza costante nella mia famiglia, scaturiscono da esperienze vissute da tutta la comunità, e sono un riflesso della saggezza popolare. ⁣⁣I dicciusu poi sono anche modi di rinominare qualcuno, o una famiglia. Tant’é che tuttora nell’isola di Sant’Antioco, per esempio – ma non solo lì, se non conoscete il soprannome di chi state cercando state pur tranquilli, non lo troverete 😀 Vedremo anche questi nomignoli che a me hanno sempre fatto tanto ridere! 😀

Il primo modo di dire che ho scelto é anche uno dei più semplici, SALUDI E TRIGU! Una frase che se starnutivi mia nonna pronunciava con un sorriso affettuoso “SALUDI E TRIGU”, ma che in passato aveva un significato più complesso. ⁣⁣Si tratta del cosiddetto buon augurio del contadino, un antico augurio molto diffuso nel basso Campidano che veniva usato in tempi difficili nel momento in cui le persone lasciavano il paese alla ricerca di maggior benessere. ⁣La salute e il grano allora erano le due cose più importanti che si potevano augurare: la salute per poter mietere e raccogliere il grano capace di apportare sostentamento al lavoratore.⁣⁣

⁣Esiste anche la variante ironica “Saludi e trigu, e tappu ‘e ortigu. Su tappu a nosu e is buttiglias buidas a bosatrus”. Tappu ‘e ortigu sta per il vino, e quindi significa “Salute e grano e vino. ⁣⁣Il vino a noi e le bottiglie vuote a voi.”⁣⁣

Voi conoscete altre varianti? Aspetto con piacere suggerimenti per condividere e conservare i nostri modi di dire! 🙂 

Nel frattempo Saludi e Trigu! ❤️

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